Sono passati poco meno di 4 anni da quando ho creato ed iniziato a scrivere su questo blog. 4 anni in cui sono successe tante cose, piu’ belle e meno belle, e ci si ritrova ancora qui, a inizio anno, ad augurare un “buon inizio”.
Il 2023 per fortuna se ne è andato. A memoria, ricordo solo un anno – nell’ultima decina diciamo – in cui era veramente andato tutto bene, molto bene, per cui essere contento. Me lo ricordo benissimo quell’anno…. il 2015. Invece quest’anno è stato un anno ancora di cambiamenti, che quasi inesorabilmente si ripresentano, sempre diversi, e non sempre positivi. L’intervento di mio fratello , e le conseguenze che ancora oggi vive. Mamma, che è andata in RSA dopo essersi rotta un femore, che peggiora di giorno in giorno, e non parlo solo della gamba. E poi casa mia …. che ho dovuto lasciare mio malgrado, e un “rientro” difficile al paesello, che oltre a non decollare…. pensavo e speravo portasse almeno un preciso elemento positivo. Che non si è realizzato, purtroppo, e non certo per colpa mia.
E’ un 2024 quindi carico di aspettative che mi aspetta. Casa, lavoro, sono le due parole chiavi. Mi fermo a pensare, e so che non dovrei, a quelle persone che io ritengo fortunate, perchè vivono in una bella casa che amano, hanno un lavoro che piace, soddisfa e gratifica, e magari hanno pure la persona del cuore accanto. C’è stato un tempo in cui per me era così, ma ora quel tempo sembra ormai un ricordo, passato, che il tempo via via fa svanire sempre più. Flebili ricordi di quel senso di serenità e appagamento… che ormai piu’ di “qualche anno fa” potevo vivere.
Mi dico e mi ripeto che oggi il bicchiere mezzo pieno è: posso scegliere. Scegliere di “ritornare da me”, come recita l’ultimo libro che ho letto. Scegliere di riscoprire chi e cosa sono stato e sono veramente. Di essere IO, di non dover fingere, di non dover aspettare qualcosa che non arriva mai, in un eterno limbo. E dovrei essere felice perchè a differenza di anni fa… ora dipende veramente solo da me.
E pure…. c’è questo senso di vuoto che a volte mi prende, mi stringe e mi fa mancare l’aria. Manca qualcosa.
Ad inizio anno, leggo che tanti si fissano degli obiettivi. Chi vuole smettere di fumare, chi deve dimagrire qualche chilo, chi vuole pianificare un viaggio lontano. Io ne avrei di obiettivi da pormi…. ma faccio fatica, molta fatica, non solo a posare il primo mattoncino, ma anche a decidere su cosa puntare. E come mettere il primo mattoncino. Dicono che il segno “toro” è indice di tenacia, forza, intraprendenza, precisione, caparbietà, tra le altre caratteristiche.
E allora il mio augurio è di ritrovare il “toro” che c’è in me. Quel Paolo col sorriso contagioso, capace ed energico, che entrava in ufficio al lavoro fischiettando, che sfonda porte e indirizza problemi. E li risolve, e ottiene quello che vuole. Che sia un 2024 che almeno getti le basi per riscoprirmi, tanto basterebbe per me. E chissà che magari… sia un 2024 con qualche sorpresa positiva per cui essere veramente felici fra 365 giorni.